Esame Impedenziometrico (BIA)
Valutare la composizione del nostro corpo è importante per definire lo stato nutrizionale e di idratazione.
Monitorare le variazioni dei diversi compartimenti durante il percorso di nutrizione diviene indispensabile per capire l'efficienza del percorso intrapreso.
Sto perdendo grasso? liquidi? Massa cellulare attiva?
Uno degli esami più efficaci e pratici per conoscere la composizione corporea di un individuo, quindi lo stato nutrizionale, è la bioimpedenziometria o esame impedenziometrico.
La valutazione della composizione corporea attraverso le misure antropometriche è imprecisa. Esse sono di facile esecuzione e non sono invasive, ma presentano dei limiti.
Ad esempio l’indice di massa corporea (BMI), che viene calcolato conoscendo peso e altezza di un individuo, permette di classificare il soggetto nelle seguenti condizioni: sottopeso, normopeso, sovrappeso, obesità di vario grado.
Tuttavia il BMI presuppone che l’eccesso ponderale sia direttamente correlato ad un aumento di grasso corporeo, ma ciò non è sempre vero, in quanto anche l’aumento di massa muscolare, o i liquidi in eccesso (ritenzione idrica), possono determinare un aumento di peso.
Perdere peso e monitorare solo il BMI significherebbe dare per scontato che i chili persi siano di massa grassa, facendo così valutare il soggetto come dimagrito, quando in realtà, soprattutto nei casi di regimi dietetici molto drastici e che provocano un calo ponderale veloce (oltre ad essere responsabili di possibili danni o carenze nutritive), la componente che maggiormente subisce un decremento è la massa muscolare, e ciò non vuol dire dimagrimento.
Dimagrire significa migliorare la propria composizione corporea!!
La bioimpedenziometria o esame impedenziometrico trasmettendo una corrente di bassissima tensione, attraverso degli elettrodi applicati su mano e piede, riesce a rilevare la resistenza che il nostro corpo oppone a tale corrente, riuscendo a quantificare l’acqua corporea totale ed a discriminare l’acqua extracellulare e l’acqua intracellulare, ricavando massa magra, massa metabolica attiva, massa grassa, stato di idratazione (e di conseguenza disidratazione) o ritenzione idrica.
In conclusione, l’utilizzo di questa metodica permette di aver chiaro come si modificano le varie componenti corporee durante un trattamento dietetico e un piano di allenamento, nonché di valutare la condizione iniziale e anche di monitorare i miglioramenti. Se vogliamo sapere di cosa sono fatti i nostri chili e quale compartimento corporeo si sta modificando la cosa più utile da fare è sottoporsi ad un esame impedenziometrico.
