Insufficienza renale cronica

Ridotta funzionalità renale che perduri da almeno 3 mesi, indipendentemente dalla malattia di base. In questo modo si riduce, da parte dei reni la capacità di depurare l’organismo dalle scorie e dai sali minerali in eccesso.
La perdita completa della funzione renale rende necessario un trattamento sostitutivo, rappresentato dalla dialisi o dal trapianto.
Esami di laboratorio su sangue e urine prescritti dal medico competente ne consentono la diagnosi precoce, ed in particolare la valutazione della velocità del filtrato glomerulare e la presenza di microalbuminuria.
La causa più comune è la nefropatia diabetica; una malattia insidiosa, progressiva e irreversibile con compromissione della funzionalità renale.
Una corretta alimentazione può essere efficace sia nelle forme iniziali sia quando si è stabilita una vera e propria insufficienza renale cronica.
Gli obiettivi della dieta nella fase preventiva sono:
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mantenimento o raggiungimento del peso ideale, fondamentale per non sottoporre i reni ad un eccessivo carico di lavoro
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riduzione dell’assunzione di sodio e di alimenti che lo contengono per mantenere stabile e sotto controllo la pressione arteriosa.
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prevenzione o trattamento di eventuali dislipidemie come colesterolo e trigliceridi alti.
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aiuto nel controllo dei livelli di glicemia nei pazienti affetti da diabete
Nelle fasi più avanzate della patologia, la dieta può essere d’aiuto anche nel:
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ridurre l’apporto proteico per evitare un sovraccarico di scorie azotate che il rene non è più in grado di eliminare in maniera efficiente
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ridurre l’apporto di quei sali minerali come sodio, potassio e fosforo che il rene fatica a eliminare e che si accumulano nel sangue, con aumentato rischio di conseguenze pericolose sulla salute
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evitare al contempo che una dieta eccessivamente ristretta possa causare uno stato di malnutrizione
Per controllare l’insufficienza renale è importante modificare la propria dieta abituale con una dieta a ridotto tenore in proteine, potassio, sodio, fosforo.
In caso di sovrappeso o obesità si raccomanda la riduzione del peso e del “giro vita” ossia la circonferenza addominale, indicatore della quantità di grasso depositata a livello viscerale. Valori di circonferenza vita superiori a 94 cm nell'uomo e ad 80 cm nella donna si associano ad un rischio cardiovascolare “moderato", valori superiori a 102 cm nell'uomo e ad 88 cm nella donna sono associati ad un "rischio elevato". L’obesità è una causa di insufficienza renale.
Molto importante è imparare a leggere le etichette dei prodotti, soprattutto per accertarsi del loro contenuto in micronutrienti (sodio, fosforo, potassio).
Se siete diabetici controllate accuratamente la glicemia.