Insulino resistenza

L’insulino resistenza è un argomento molto discusso, essendo ormai una problematica endocrina molto diffusa, richiede di essere oggetto di attenzione.
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A volte le persone non rispondono bene alla dieta e non riescono a dimagrire a causa della resistenza all'insulina.
È scientificamente provato che il sovrappeso e l’obesità possono indurre insulino-resistenza, una condizione in cui la quota normale di insulina non è in grado di mantenere la glicemia nella norma perché i muscoli, il fegato e il tessuto adiposo non riconoscono più questo ormone.
Per evitare quindi che la glicemia si innalzi, l'organismo in modo compensatorio produce una quota di insulina maggiore rispetto a soglie di normalità.
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Quando si diventa resistenti all'insulina, i livelli di insulina sono molto elevati, si tende ad ingrassare con maggiore facilità e al contempo si fa fatica a dimagrire.
Spesso l’insulino resistenza è collegata alla presenza della sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) nelle donne.
In fase avanzata (quando la produzione di insulina inizia ad essere discretamente alta), ci sono alcuni sintomi caratteristici:
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Sonnolenza dopo aver mangiato cibi ad alto contenuto di carboidrati; ritorno della fame dopo circa 1 h e 30 min dopo aver consumato il pasto
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Alta percentuale di grasso localizzato prevalentemente sull'addome (interferenza endocrina sulla deposizione del grasso)
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Difficoltà nel dimagrire seguendo un regime dietetico ben ponderato
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Può capitare che nelle analisi vengano riscontrati glucosio e i trigliceridi alti o borderline
Le cause eziologiche non sono totalmente note, può essere su base genetica ma anche “indotta”, l’obesità (soprattutto addominale) è sia una causa che una aggravante della resistenza all'insulina
Uno stile di vita sedentario, la quasi totale mancanza di esercizio fisico rende resistenti all'insulina
Ci sono ovviamente delle forti influenze della nutrizione; zucchero e cibi ad alto indice glicemico, grassi trans… aumentano la resistenza all'insulina
Anche la mancanza di sonno (per conseguente scompenso ormonale) aumenta la resistenza all'insulina, anche l’enorme stress per motivazioni simili (alti livelli di cortisolo) possono contribuire all’insorgenza della resistenza all'insulina
Il medico competente può tuttavia discriminare l’insulino resistenza attraverso esami di laboratorio:
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Test di carico orale: prevede la misurazione della glicemia a digiuno e poi a seguito della somministrazione di 75 g di glucosio per via orale, viene misurata la glicemia a intervalli regolari per comprendere se il metabolismo del glucosio funziona correttamente.
Contemporaneamente si esegue una curva insulinica misura l’andamento della secrezione dell’insulina.
Se si riscontrano valori di iperinsulinemia a digiuno o nelle tempistiche successive (o in entrambi i momenti), allora si potrebbe avere insulino resistenza e in questo caso è opportuno rivolgersi allo specialista indicato (endocrinologo)
HOMA INDEX è un importante parametro per valutare l’insulino resistenza a digiuno (range di normalità: 0,23 – 2.5)
L’intervento nutrizionale coadiuvato da integratori di inositolo può avere una forte influenza nella riduzione dell’insulino resistenza.